I piatti di Peppino Lopez alla Prima edizione di Fucina Madre, a Matera dal 21 al 25 aprile
I piatti della collezione “design for chefs” protagonisti agli show cooking dello stellato palermitano Costa e il materano Specchia, nell’ambito della Prima edizione di “Fucina Madre”, manifestazione partner Di I-Design
Palermo, Capitale Italiana della Cultura nel 2018 e Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019 insieme città del design
Lopez, classe ’81, che nel suo laboratorio di “artigiano-designer” come ama definire, da sempre dà forma e colore alla pietra lavica del monte Etna e ai nuovi materiali decorativi, coniugando con passione e scrupoloso studio tradizione e avanguardia, farà parte della delegazione che darà vita al progetto “Visioni periferiche, narrazioni di design dal sud”.
Il progetto “Visioni periferiche, narrazioni di design dal sud” comprende una selezione di oggetti esposti negli anni ad I-design; un laboratorio didattico dal titolo “L’orto di Carta”; uno show cooking sul tema “Dal campo alla tavola: la tradizione rinnovata dei grani antichi” co due chef a confronto il siciliano Giuseppe Costa (1 stella Michelin) e quello materano Vito Antonio Specchia, con la partecipazione del designer Michele Cuomo, Premio Compasso d’oro per il formato di pasta Canna di fucile prodotta in Campania, di cui racconterà la storia; una tavola rotonda dal titolo Design a sud: Patrimoni e Saperi per la costruzione di un’identità.
Dal 2016 il designer Peppino Lopez si dedica al progetto “design for chefs” basato da un lato sull’utilizzo di materiali del paesaggio siciliano dall’altro dall’idea di realizzare una collezione di piatti contemporanei e personalizzati dedicati all’alta cucina. Piatti su misura degli chef, ambasciatori di una terra che esprime eccellenza e qualità attraverso tradizione e materie prime, che potessero esaltare, quasi a farne da cornice, forme e colori di ogni pietanza. Le collezioni di Lopez si collocano tra artigianato e design dove l’attenzione per il dettaglio non è più rivolta al decorativismo lezioso quanto alla poetica dell’arte manuale.
La mostra “Visioni periferiche, narrazioni di design dal sud” intende raccontare l’esperienza della manifestazione I-design a Palermo attraverso l’esposizione di piccole sezioni di ciascun anno di attività per dare un’idea dei vari campi intorno ai quali ha operato, ponendo in rilievo la cultura che sta dietro un prodotto o un’azienda attraverso un’attenzione che parte dall’artigianato, da una tradizione e da una manualità legati ad un territorio per stimolare nuove produzioni, affiancando le realizzazioni di designer e aziende e le sperimentazioni dei giovani.